Alcuni ricercatori sospettano che l’aspartame, il dolcificante più utilizzato nelle bibite gassate dietetiche, possa essere in qualche modo connesso all’acufene.
Anche se non c’è ancora nessuna prova definitiva, il motivo per cui l’aspartame è considerato sospetto è che le sostanze che lo costituiscono potrebbero risultare tossiche e recare danni al cervello e all’orecchio interno.
Sia il cervello che l’orecchio interno, infatti, risultano particolarmente sensibili alle neurotossine, componenti dell’aspartame.
Nello specifico, queste componenti sono la fenilalanina, l’acido aspartico e il metanolo, sostanze che divengono tossiche in seguito a lunghi periodi di conservazione o esposizione a fonti di calore.
Oltre alla tossicità, l’aspartame è conosciuto come “neurotrasmettitore eccitatorio.” Ovvero aumenta l’attività elettrica del cervello, in particolar modo nella corteccia uditiva. Dato che chi soffre di acufene possiede già un elevata quantità di attività elettrica cerebrale, incrementarla non risulta certo una pratica virtuosa. Al contrario, ridurre l’attività elettrica del cervello è risultato positivo nel trattamento degli acufeni.
Ma cos’è, in primo luogo, l’aspartame? L’aspartame è un semplice sostituto dello zucchero a basso contenuto calorico.
La FDA (Food and Drug Administration) ha dapprima autorizzato l’uso dell’aspartame nei prodotti alimentari nel 1981, per poi successivamente autorizzarlo anche nelle bevande a partire dal 1983. Sin dall’approvazione dell’aspartame la società odierna, cosciente dei benefici che questo educolorante può svolgere nei programmi dietetici, ha iniziato a farne un gran uso, favorendo una crescita esponenziale della domanda a livello mondiale. Nella maggior parte degli alimenti “dietetici” o “senza zucchero” troviamo, infatti, l’aspartame, che è risultato essere in più di 6000 prodotti, tra alimentari e bevande. Non sempre, però, l’aspartame viene etichettato per quello che è: infatti può essere commercializzato sotto diversi nomi, come AminoSweet e NutraSweet.
Pur sostenendo che l’aspartame è sicuro, la FDA ha rilasciato i risultati di un’indagine epidemiologica in cui 551 persone hanno riportato gli effetti di una continua ingestione di aspartame. Tra i diversi effetti collaterali trovati, il 13% ha riportato la presenza di un acufene, un altro 9% ha riportato una grave intolleranza per il rumore e un 5% ha riportato una perdita significativa dell’udito.
Gli studi hanno ampiamente dimostrato che il tinnito non è radicato solo nel nervo uditivo che connette l’orecchio interno al cervello, ma anche nel cervello stesso; dunque ogni cambiamento al cervello di cui l’aspartame può essere la causa non va ignorato.
I ricercatori della University of North Dakota hanno studiato gli effetti dell’aspartame su un gruppo di 28 studenti sani e hanno scoperto che il suo consumo può avere effetti significativi sul corretto funzionamento del cervello. Pur ingerendo metà della quantità giornaliera di aspartame che la FDA ha denominato “sicura” ci sono stati cambiamenti neurocomportamentali significativi, come depressione, decadimento cognitivo e irritabilità.
Il fatto che il 75% delle reazioni avverse agli additivi alimentari riportate alla FDA sono relative all’aspartame è molto importante; tra i problemi riportati abbiamo mal di testa, emicrania e, soprattutto, l’acufene.
L’acufene è la percezione di un suono non presente nell’ambiente circostante. Si può manifestare sotto forma di ronzii, fischi, fruscii o battiti. È importante specificare che l’acufene non è una malattia, bensì un sintomo, un segnale di qualcosa che nella nostra salute di base non funziona correttamente. Anche se quasi sempre è correlato alla perdita dell’udito, ci sono casi in cui il tinnito esiste per se e non è correlato alla disfunzione dell’apparato uditivo.
Per alcuni l’acufene può essere un semplice fastidio occasionale; per altri, invece, può diventare invalidante. Il Tinnito può causare diversi problemi come la perdita del sonno, ansia e depressione. Le persone che soffrono di tinnito si sentono spesso isolati; sia la vita sociale che quella familiare e lavorativa soffrono a causa di questo “rumore” che sembra non avere una fine.
Dunque, cosa bisogna fare?
Se si soffre di acufene vanno evitate sostanze come l’aspartame. Anche se l’aspartame è ormai diventato onnipresente in quasi tutti i prodotti alimentari sul mercato, leggere bene le etichette dei cibi preconfezionati può esserti d’aiuto ai fini di evitare l’ingestione di questo educolorante.
Ricorda: qualunque prodotto etichettato come “dietetico” o “senza zucchero” è maggiormente a rischio. Se stai cercando un dolcificante alternativo all’aspartame, puoi provare dolcificanti naturali come il miele e l’agave.
Se anche tu soffri di questi fastidiosi “rumori” alle orecchie o in testa, assicurati di prenotare un appuntamento con il Centro Eufon chiamando il numero gratuito 800.180.715.
Eufon, infatti, è un centro acustico specializzato nel trattamento dell’acufene attraverso diversi tipi di terapie in grado di aiutarti ad alleviare i sintomi ed a recuperare la perdita dell’udito.